È con infinita tristezza che noi di The Vaulting Review apprendiamo della scomparsa di Julie Newell, storico lunger ed istruttore della squadra inglese di volteggio. Ci stringiamo nel cordoglio ai suoi famigliari, amici, allievi, alla federazione equestre inglese per la grave perdita.
Non abbiamo mai incontrato personalmente Mrs Newell, solo scambiato con lei qualche mail, nonostante ciò ci è sempre piaciuto considerarla un’amica.
Abbiamo seguito con simpatia la squadra da lei capitanata che tante volte ha rappresentato la bandiera del Regno Unito nelle competizioni internazionali, tanto da scegliere proprio una sua foto per presentarci al mondo del volteggio nell’ormai “lontano” 2018. Non abbiamo neppure molte foto di Julie, dato che, a torto a ragione, durante le competizioni ci si concentra sulle performance dei volteggiatori e dei cavalli, ma chi fa parte del mondo del volteggio conosce l’importanza del ruolo rivestito dal lunger. Ci viene in mente la bella e famosa canzone di Luciano Ligabue “Una vita da mediano” che dice
…Una vita da mediano
Con dei compiti precisi
A coprire certe zone
A giocare generosi
Lì
Sempre lì
Lì nel mezzo
Finché ce n’hai stai lì…
La canzone si riferisce ad un grande calciatore italiano, Gabriele Oriali, mediano appunto, di quelli che non sono autori di molti gol, ma che sono il presupposto affinché i bomber li facciano. Pensiamo che tutti i lunger siano così, e Julie Newell non è stata da meno.
Vogliamo ricordarla in questo modo, attraverso le immagini dei suoi volteggiatori, con i successi ed anche le delusioni che hanno accompagnato la sua carriera, certi che non sarà dimenticata.
Ciao, Julie Newell.