Il volteggio si arricchisce di una nuova sede di gara. Per la prima volta un concorso nazionale ha avuto luogo, il 30 marzo scorso, presso il Centro Equestre Veneto di Mogliano Veneto (TV). L’ottimo centro ha ospitato la manifestazione che si è svolta con successo e buona partecipazione di concorrenti. Particolarmente apprezzabile il fatto che tra le categorie agonistiche, scese in campo al mattino, ci sia stata una considerevole presenza anche di atleti “stellati”, quelli appartenenti alle categorie di livello internazionale, per intenderci, sintomo che in Veneto è potente il desiderio di non relegare il volteggio ad esclusiva disciplina per bambini, ma, al contrario, sia molto sentita l’aspirazione a progredire fino ai massimi livelli. Un grande traino lo esercitano in questo senso i numerosi atleti di altissimo livello che compongono la squadra nazionale, soprattutto quando “danno spettacolo” anche in competizioni di livello meno alto, come è avvenuto in questo primo concorso al CEV.
Tra gli esercizi di particolare rilievo spicca indubbiamente la prova del favoloso Pas de Deux formato da Rebecca Greggio e Davide Zanella, eseguito sul bel pomellato Orlando Tancredi, alla longia di Claudia Petersohn (Centro Volteggio i Prati). I nostri “ragazzi azzurri”, sono da vari anni gli atleti di punta del volteggio italiano, e in questa occasione hanno mostrato il loro esercizio al critico occhio dei giudici, come fosse una prova generale in vista dell’importante trasferta del 5 e 6 aprile a Basilea. Nel capoluogo svizzero, infatti, Rebecca e Davide saranno chiamati a difendere il titolo conquistato all’edizione dello scorso anno della Coppa del Mondo. Doveroso quindi cominciare con loro il resoconto della gara. Dalla prova eseguita, Davide e Rebecca sembrano avere superato le difficoltà che lo scorso anno hanno minato ulteriori risultati di spicco, dopo la Coppa del Mondo. Espressivi e competitivi, il loro libero si è sviluppato con un continuo di figure estremamente difficili, il movimento fluisce senza soluzione di continuità con posizioni coordinate, linee visibili, vere e proprie geometrie nello spazio. Le premesse per un grande successo ci sono, speriamo che possano concretizzarsi. In bocca al lupo, ragazzi!
Il pas de deux è probabilmente la specialità del volteggio dove l’Italia riesce ad esprimere il meglio di sé. In coppia ci si può sbizzarrire con le coreografie, e la maggiore lunghezza dell’esercizio permette anche di esprimere le potenzialità di ogni volteggiatore molto meglio che nel caso di esercizi individuali. Da noi la parte del leone, in termini di partecipazione, viene comunque fatta dagli individuali, ma questo probabilmente più per necessità che per scelta. I piccoli centri non sempre hanno i numeri per costruire delle squadre, sia in termini di numero di volteggiatori, che di cavalli adatti allo scopo. Il numero di squadre infatti, è tragicamente scarso. Un cavallo per un pas de deux è un po’ più facile da trovare, ma comunque non è scontato. È stata quindi una piacevole sorpresa, in questo concorso, vedere iscritti non proprio uno sparuto numero di pas de deux: per lo più erano di categoria D, la categoria agonistica di base, ma va già bene così, perché alcuni degli esercizi realizzati sono stati veramente pregevoli ed originali. Ad esempio, le vincitrici della categoria Adele Carpin e Greta Criveller della Scuderia Ippogrifo, (F.Zorzetto/N. Strada, Akim) hanno eseguito un ottimo freestyle, molto alto, dove si sono osati sollevamenti non usuali nelle categorie iniziali. Adele Carpin ha partecipato anche ad un altro pas de deux: con la compagna Sofia Giavatto (F.Zorzetto/ R. Tozzato, Tempest) si classifica appena dietro… sé stessa! Adele ha poi bissato i precedenti successi anche conquistando il primato nell’individuale (F.Zorzetto/R. Tozzato, Tempest). Complimenti quindi a questa atleta, ma anche alla sua istruttrice, Francesca Zorzetto,
le cui allieve hanno vinto o comunque si sono piazzate in quasi tutti i podi della competizione. A ribadire questa affermazione, nell’individuale, Isabel Dal Mistro (Scuderia Ippogrifo, F.Zorzetto, Akim) al suo esordio in 2*, fa un’ottima figura. In crescita anche Aurora Zuanel (PR Ranch, D. Dai Prà, Artù) che ha vinto la categoria individuale 1*, ma ha voluto anche cimentarsi, pur fuori gara, nella prova 2*.
Tra le categorie ludiche solida la prova di Emily Checchin e Tessa Spolaore (Cat. L, Scuderia Ippogrifo, F. Zorzetto/R. Tozzato, Nuvola del Prato Rotondo), ma si ricorda anche l’esibizione della giovane squadra di Cavallo è Vita, formata da Aurora Desiderò, Sofia Vitale, Giovanna Giacomini, Adelia Chicu, Carlotta Meneghin (E. Capovilla/I. Fornea, LF Chexy For Me), per quanto era allegra e spumeggiante: un piccolo, ma gustoso, assaggio della vitalità del carnevale brasiliano.
Concludiamo con il sorriso che sempre suscitano i “pulcini”. Tre squadre sono coraggiosamente, ma oserei dire addirittura spavaldamente, scese in arena. I bimbi hanno ostentato una sicurezza in groppa al cavallo che quasi si fa fatica a credere. Erano semplicemente bellissimi!