Anche la terza edizione dei campionati mondiali juniores di volteggio equestre si è conclusa. Ermelo 2019 saluta e passa il testimone a Le Mans (FRA) dove si svolgerà la prossima volta, nel 2021. Ed anche quest’anno anno la Germania ha fatto il poker, magari un po’ meno facilmente dello scorso anno agli europei di Kaposvar, con un pizzico di fortuna e tanta, tanta sfortuna soprattutto per la Svizzera. È stato un campionato entusiasmante, combattuto è incerto fino all’ultimo, ben diverso dai campionati Europei 2018, dove la dominanza dei tedeschi è stata talmente schiacciante da rendere, nonostante le bellissime prove, la gara quasi monotona. Per essere un po’ cattivi, potremmo dire che quest’anno i cavalli di Svizzera e Austria, si sono venduti ai temibili avversari. Ma vediamo in dettaglio come si sono svolti i fatti.
Pronostici rispettati per quanto riguarda il Pas de deux dominato dalla coppia tedesca formata da Julian Kögl e Ronjia Kähler. I due ragazzi, autori di due performance praticamente perfette dal punto di vista tecnico, originali nelle figure e nella scelta del tema (erano Maria e Tony del musical West Side Story), interpretate con il brio e la dolcezza necessaria, hanno bissato il già fantastico risultato ottenuto lo scorso anno agli Europei di Kaposvar. Piazza d’onore senza rimpianti per le svizzere Anja Schneider e Louisa Ryf scatenate interpreti di una famosa aria tzigana. Al terzo posto ancora due tedeschi Anna Low e Fabian Pentrop, l’incantatore e il suo sinuoso serpente sono riusciti ad incantare anche il pubblico.
Le nostre Arianna di Paola e Alessia Bovati, alla prima partecipazione ad una competizione così importante si sono classificate al decimo posto.
Nell’individuale femminile si è assistito ad una sfida all’ultimo punto, tra Danielle Burgi (SUI)e Mona Pavetic (GER) che si sono rincorse e superate vicendevolmente nel corso delle quattro prove. Alla fine si è imposta la tedesca che indubbiamente aveva un punteggio migliore sugli obbligatori, ma nel libero della seconda manche un punteggio molto basso del cavallo della Svizzera è stato determinante ai fini del risultato finale. Soddisfazione per il Terzo posto della Svizzera Samira Garius, che lo scorso anno si era vista soffiare il podio per regolamento, essendosi classificata a pari merito con l’austriaca Brabec, la quale però aveva effettuato una seconda manche migliore.
Complimenti per la partecipazione a Federica Coppiello, Arianna Siliberti e Giorgia Varisco, anche se purtroppo nessuna delle nostre ragazze è riuscita ad entrare nei quindici della finale. Speriamo che il prossimo anno vada meglio.Anche nell’individuale maschile la sfida è stata accesissima, ed ancora una volta tra un tedesco Jannik Liersch e il giovane svizzero Sven Ris, rivelazione della categoria. Possiamo dire senza paura di essere smentiti che il povero Sven ha perso l’oro a causa del pubblico. Infatti, nel silenzio totale sceso negli spalti a prova iniziata, un neonato si è messo a piangere e i genitori stupidamente si sono alzati per uscire proprio nel momento in cui transitava davanti Acardi che si è letteralmente piantato. Ripartito si è di nuovo fermato all’improvviso nello stesso punto, questa volta catapultando a terra lo svizzero. Oro sfumato. Peccato perché le performance di Sven erano state veramente superbe, sia come obbligatori che come libero. Complimenti a Liersch, naturalmente, che non si può certo dire che non meritasse il risultato, e complimenti anche al terzo classificato Julian Kögl, autore di un’ottima prova libera.
Il nostro Edoardo Dall’Amico, con Nelson Vidoni alla longia, senza il suo fidato Dante, ma accompagnato questa volta dal più degno dei sostituti, Monaco Franze4, ha concluso il suo primo mondiale in quinta posizione confermando di essere un volteggiatore dalle grandi potenzialità. Grazie Edo, hai tenuto alti i colori italiani.
Che dire delle squadre? Un campionato da paura nel senso letterale del termine! Non solo i temi legati ad Halloween, o film horror sono stati ricorrenti, ma sono stati usati proprio dalle due squadre che si sono contese il titolo con le unghie e con i denti, Austria e Germania, ma gli esercizi che si sono potuti ammirare erano veramente superbi. E per la quarta volta è Germania. La squadra di Neuss su Smarti agli ordini di Pauline Ridl regala una performance perfetta. Anche l’Austria inizia in modo fenomenale, ma verso la fine, all’improvviso, forse per un arrivo un po’ più pesante del solito di uno dei ragazzi, Don Rudi parte in fuga mettendo fine anche ai sogni di vittoria dell’Austria.
Al terzo posto meritatissimo, gli Stati Uniti, con un libero colorato e scanzonato come può esserlo solo un circo.