Terza giornata di gara, con oggi si entra veramente ne vivo della competizione. Si conclude definitivamente il primo round con le prove dei liberi delle tre squadre che non hanno partecipato alla Nations Cup di ieri, Argentina, Brasile e Russia, quindi i “Fab 15” sia dei ragazzi che delle ragazze si affrontano nella difficile prova tecnica. Dopo il libero di ieri le posizioni in classifica sono lievemente cambiate, la competizione è apertissima. Il clou della giornata è dato dalla finale del pas de deux. Anche qui, coppie di livello altissimo hanno espresso non solo doti tecniche eccezionali, ma anche fantasia e innovazione negli esercizi. Ieri la coppia ungherese Nemeth-Pakott (Todd Griffiths, Andante) ha dovuto lasciare il campo per una caduta in cui la Pakott si è infortunata. Le facciamo i nostri auguri di pronta guarigione.
Nella gara a squadre della mattina, il Brasile si è classificato primo tra le tre formazioni partenti con un punteggio di 6,992, che gli è valso la nona posizione totale.
Il technical test femminile ha riservato sorprese nel bene e nel male e ha fatto sì che la gara non sia ancora chiusa, infatti le prime tre atlete in classifica sono veramente poco distanziate. A guidare la classifica in vista della finalissima di sabato è Kristina Boe, tedesca campionessa d’Europa in carica. Lo squalo bianco di Amburgo, insieme a Don de la Mar e Winnie Schluter, ha eseguito il terzo miglior tecnico della giornata (7,986) e si è portata al comando con un totale di 8,278. Secondo posto per Lisa Wild (AUT, Maria Lehrmann, Fairytale 6) con 8,229 e terza piazza per Janika Derks (GER, Jessica Lichtenberg, Carousso HIT).
Anna Cavallaro, tra le migliori nella prova di oggi, ha lasciato il campo gara accompagnata dai sanitari per il cedimento di un ginocchio. Anna sarà sottoposta ad ulteriori accertamenti medici, per vagliare la possibilità di rivederla in gara sabato dove ripartirebbe dalla quinta posizione.
Anche nel techincal maschile non sono mancate le sorprese. Lambert Leclezio (FRA, Francois Athimon,
Poivre Vert) si porta in vetta alla classifica grazie ad un esercizio tecnico pressochè impeccabile, al secondo posto, con una prova altrettanto apprezzabile approda il tedesco Jannik Heiland (Barbara Rosiny, Dark Beluga), Jannis Drewell (GER, Lars Hansen, Feliciano 44) conquista la terza posizione, mentre Thomas Brusewitz (GER, Patric Looser, Danny Boy OLD), che comandava dopo il primo round, scivola al quarto posto nonostante l’ottima performance, indice del livello stellare della gara. Una menzione speciale va fatta a Juan Martin Clavijo (COL, Jill Palmer, Freeke), quinto, unico “junior” in gara, che ha eseguito una prova da 8,116, secondo punteggio più alto della giornata dopo quello di Leclezio (8,443). Buone le prestazioni dei nostri Giovanni Bertolaso (Nelson Vidoni, Monaco Franze 4), 7,066, Francesco Bortoletto (Laura Carnabuci, Rosenstolz 99), 7,110 e Lorenzo Lupacchini (Laura Carnabuci, Rosensolz 99) 7,510.
SILVIA E LORENZO SUL TETTO DEL MONDO!
Dopo il secondo posto della prima manche, la coppia monzese su Rosenstolz 99 alla longia di Laura Carnabuci, ha dato il tutto e per tutto nella prova finale. Un libero tecnicamente perfetto e travolgente ha superato i campionissimi austriaci Wacha-Lindner portando il tricolore sul gradino più alto del podio pas de deux. Terzo e quarto posto per la Germania, rispettivamente con Johannes Kay-Janika Derks (Barbara Rosiny, Dark Beluga) e TorbenJacobs-Theresa Sophie Bresch (Alexandra Knauf, Picardo 13).