Ok ora i giochi sono davvero cominciati. I giorni di incertezza e preoccupazione a causa dell’uragano Florence che ha colpito proprio gli stati del Sud e Nord Carolina e che ha causato forti devastazioni sulla costa, sono fortunatamente passati lasciando Tryon praticamente indenne, solo con qualche allagamento in alcune aree che non interessavano il volteggio.
Superata ieri la visita veterinaria, oggi sono ufficialmente cominciate le gare con gli obbligatori di squadre e individuali. Nella grande e luminosa arena allestita per il volteggio, si sono succedute dodici squadre provenienti da Europa e America, 30 individuali femminili e 20 maschili.
L’Italia è presente in tutte e tre le categorie e, per la prima volta, schieriamo una compagine maschile più numerosa di quella femminile. Se tralasciamo il fatto che la squadra italiana non copre completamente tutti i “ruoli” previsti, dato che competono per la nostra nazione solo due individuali femminili, Anna Cavallaro, medaglia d’argento agli scorsi WEG in Normandia, e Silvia Stopazzini, anziché tre, e un solo pas de deux, formato sempre da Silvia Stopazzini e Lorenzo Lupacchini, medaglia d’ora agli Europei dello scorso anno, il fatto che il numero di volteggiatori maschi sia superiore a quelle ragazze si può leggere in senso positivo, il volteggio ha infatti assolutamente bisogno di una componente maschile non irrilevante per crescere, sia dal punto di vista agonistico che (purtroppo) mediatico.
Tornando alle gare, per quanto riguarda i risultati delle squadre, i pronostici sono stati sostanzialmente rispettati. Svizzera (Monika Winkler-Bischofsberger, Rayo de la Luz) in testa con 7.979 punti, seguita da Germania (Patric Looser, Danny Boy OLD) con 7.794 Austria (Maria Lehrmann, Alessio L’Amabile) 7.355 USA (Carolyn Bland, Diva 506) 7.349, Italia (Laura Carnabuci, Hot Date Tek) 7.179, Paesi Bassi (Cynthia Danvers, Rubin Royal 20) 6.826, Repubblica Ceca (Andrea Videnkova, Patriot NF) 6.486, Gran Bretagna (Julie Newell, Demezza) 6.320, Brasile (Kimberly Wellmann, Lunar Eclipse) 6.045, Canada (Saacha De Ambrossio, Charles) 5,764, Argentina (Fabian Guida, Avon) 5.622, Russia (Saacha de Ambriossio, Curious George) 5.190.
In verità non ci sono state tante prove eccelse, anche la Germania è stata decisamente al di sotto dei suoi standard, una ripetizione ha sicuramente abbassato notevolmente il punteggio dell’Austria, notoriamente particolarmente performante negli obbligatori, all’Italia, troppo lenta nello svolgimento degli esercizi è suonata la campana prima che l’ultimo volteggiatore Francesco Bortoletto, avesse compiuto la figura d’uscita.
Nell’individuale femminile la competizione si preannuncia serratissima. Ben dieci atlete hanno totalizzato un punteggio superiore all’8. La prima posizione se la aggiudica l’austriaca Katharina Luschin (Maria Lehrmann, Fairytale 6), che con un punteggio di 8.506 raggiunge il punteggio più alto mai conseguito negli obbligatori nella storia dei World Equestrian Games. Leggermente staccata la tedesca Kristina Boe (Winnie Schulter, Don de la Mar), campionessa d’Europa in carica, fermatasi a quota 8,347. Seguono Daniela Fritz (Maria Lehrmann, Fairytale 6) con 8.294, Lisa Wild(Maria Lehrmann, Fairytale 6) 8,267, Sheena Bendixen (Lasse Kristensen, Ramstein) 8,230, Sarah Kay (Dina Mneke, Sir Valentin 5) 8,203, Janika Derks (Jessica Lichtenberg, Carousso Hit) 8,192, Anna Cavallaro (Nelson Vidoni, Monaco Franze 4) 8,192, Nadja Buttiker (Monica Winkler-Bischofsgberger, Acardi van de Kapel) 8,182 e Marina Mohar (Simone Aebi, For Ever du Chalet) 8,136.
Anche se questa è solo la prima prova, la qualità è talmente alta che per tutte le altre sarà veramente dura, anche se non impossibile, una rimonta significativa.
Situazione analoga, o anche “peggiore”, per quanto riguarda i risultati maschili: tra la prima e la terza posizione c’è una differenza di quattro centesimi. Thomas Brusewitz (GER, Patric Looser, Danny Boy Old)) è al comando con 8,480, seguito dal connazionale Jannik Heiland (8,467, Barbara Rosiny, Dark Beluga) e dal neofrancese Lambert Leclezio (Francoise Athomin, Poivre Vert), attuale detentore del titolo mondiale (ma con i colori delle Mauritius) con 8,440. Di seguito si sono piazzati Jannis Drewell (Lars Hansen, Feliciano 44) con 8.286, Vincent Haennel (Fabrice Holzberger, Superchich HDC) 8,146, Juan Martin Clavijo (Jill Palmer, Freeke) 8,146, Lukas Heppler (Monica Winkler-Bischofsgberger, Acardi van de Kapel) 7,992, Giovanni Bertolaso (Nelson Vidoni, Monaco Franze 4) 7,969, Dominik Eder (Martin Eder, Pipetto) 7,952 e Balazs Bence (Devon Maitozo, Maximillion) 7,747.