Amo le Ponyadi! Fin dal 2007 quando, ai Pratoni del Vivaro, ho assistito alla “mia” prima edizione. Bambini, pony, colori… la fine dell’estate per me coincide con questo. Ed eccoci anche quest’anno al termine della calda stagione dei divertimenti e delle vacanze, quasi pronti per riprendere la scuola e prontissimi per questa festa meravigliosa che sono le Ponyadi giunte ormai alla quattordicesima edizione.
Come lo scorso anno la stupenda kermesse tutta dedicata ai ragazzini e ai loro pony si è svolta nella suggestiva cornice dell’ippodromo dell’8° Reggimento Lanceri di Montebello, a Roma, benedetta anche quest’anno da splendide giornate assolate. L’organizzazione è puntuale, ormai rodata, anche se a mio parere potrebbe essere ancora migliorata in alcuni punti. Sempre commovente la cerimonia di apertura, il carosello dei Lanceri è stato veramente emozionante, lungo e ricchissimo, peccato solo che la maggior parte dei ragazzi non abbiano avuto la possibilità di vederlo, dato che erano tutti assiepati all’esterno del campo in attesa di sfilare. Commovente poi l’entrata del tricolore sollevato con orgoglio dagli otto piccoli cavalieri e amazzoni fino al pennone principale. E poi la lettura un po’ incerta per l’emozione del giuramento dell’atleta, e l’immediata successiva accensione del tripode…
Con le Ponyadi 2019 la FISE si ripropone anche di sostenere un ambizioso e meritevole progetto sociale, quello dell’integrazione ed inclusione, tramite la pratica di discipline equestri, dei giovani con disabilità. Così accanto al volteggio, da sempre impegnato in questo campo, ha introdotto anche parareining, paraendurance e attacchi integrati. Nel volteggio così come nelle altre discipline paralimpiche sono state previste categorie dedicate e i risultati, indipendentemente dal numero di partecipanti, sono stati conteggiati nel medagliere finale. In particolare nel volteggio vengono distinte le categorie “integrate”, dove ogni squadra conta almeno il 50% dei costituenti con disabilità, da quelle “open”, in cui la totalità della squadra è diversamente abile. Complimenti in particolare alla Liguria che ha avuto il grande cuore di partecipare a queste Ponyadi con la sola squadra F integrata.

Le gare di volteggio equestre si sono svolte tutte nella mattinata di venerdì 30 sotto un sole cocente.
Si è partiti con le categorie più alte: Pas de Deux D, individuali D e C, squadre E, L, F anche integrate ed open. Atmosfera festosa, nonostante l’eccitazione e la tensione per la gara che giustamente tutti i bambini giudicano importantissima.
Ecco i podi di tutte le categorie, le classifiche complete si trovano qui

CATEGORIA F
VENETO: Ludovica Muraro, Giovanni Salardi, Flaminia Fabris, Elisabetta Cattani. lunger N. Vidoni, aiuto A. Cavallaro, cavallo Enna.
PIEMONTE: Amina Kane, Alice De Costanzi, lunger N. Vidoni, aiuto F. Bianciotto, cavallo Enna.
LAZIO: Valerio Mizzoni, Amabel Agostini, lunger M. Benvenuti, aiuto B. Serra, cavallo Black.

CATEGORIA F INTEGRATA
LAZIO: Noemi Betti, Noemi Piazzolla, lunger M. Benvenuti, aiuto F. Benvenuti, cavallo Black.
LIGURIA: Lorenzo Mangini, Pietro Napoli, Flavia Ivaldi, Ambra Sciaccaluga, lunger R. Trombetta, aiuto O. Lunardi, cavallo Malucky

CATEGORIA F OPEN
LAZIO: William Remoli, lunger F. Benvenuti, aiuto M. Benvenuti, cavallo Black.

CATEGORIA L
PIEMONTE: Erzsebet Maria Delphine Giannattasio, Iris Griot, lunger N. Vidoni, aiuto F. Bianciotto, cavallo Enna.
FRIULI VENEZIA GIULIA: Alice Ferigo, Beatrice David, lunger S. Esposito, aiuto A. Kazazi, cavallo Enna.
LAZIO: Francesca Cupani, Noemi Piazzolla, Silvia Farina, lunger M. Benvenuti, aiuto S. Fantauzi, cavallo Black.

CATEGORIA E
TOSCANA: Nicole Verdiani, Stella Romboli, Giorgia Orrù, lunger V. Rossi, aiuto A. Brogi, cavallo Full Moon
VENETO: Ginevra Muraro, Luca Cengia, Alice Tien Di Gleria, lunger N. Vidoni, aiuto A. Cavallaro, cavallo Enna.

CATEGORIA INDIVIDUALE D
TOSCANA: Ferri Sofia, lunger V. Rossi, aiuto A. Brogi, cavallo Full Moon.
LOMBARDIA: Elisa Arnaboldi, lunger R. Trombetta, aiuto S. Bisaro, cavallo Malucky
TOSCANA: Shakira Thika, lunger V. Rossi, aiuto A. Brogi, cavallo Full Moon.

CATEGORIA PAS DE DEUX D
LOMBARDIA: Tommaso Comi, Elisa Arnaboldi, lunger R. Trombetta, aiuto S. Bisaro, cavallo Malucky

CATEGORIA INDIVIDUALE C
VENETO: Prisca Fabris, lunger R. Trombetta, cavallo Malucky
LOMBARDIA: Tommaso Comi, lunger R. Trombetta, cavallo Malucky
VENETO: Marika Anselmi, lunger M. Benvenuti, cavallo Black

Complimenti a tutti i nostri piccoli volteggiatori, che sono stati bravissimi e hanno cercato tutti di dare il meglio di sé. Vincitori o meno, quella delle Ponyadi sarà un’esperienza che comunque porteranno sempre nel cuore.

Prima di concludere mi concedo alcuni pensieri che spero possano diventare punti di riflessione per la FISE. Anche quest’anno è stato scelto un campo in erba per le competizioni, il che non è esattamente il massimo. Il terreno era molto duro e l’erba ben rasata non è certo l’ideale per ammortizzare le eventuali cadute o molto più semplicemente gli atterraggi in uscita che sempre più atleti eseguono. È vero che i pony non hanno l’altezza dei cavalli normalmente utilizzati dai ragazzi, ma che dire della sicurezza a cui lo sponsor principale della manifestazione, la Kep Italia, ha fatto cenno durante la cerimonia di apertura? Un’altra nota dolente è purtroppo la scarsa considerazione che gli organizzatori hanno riposto nel volteggio, a cui non solo non è stato concesso un campo in sabbia, ma la postazione assegnata è stata anche ridotta ad un semplice circolo delimitato da cavalletti da dressage, in un punto dell’immenso ippodromo talmente decentrato che era perfino difficile trovarlo. L’aspetto più problematico legato a questo evento resta però quello del numero di pony da volteggio disponibili, che sono veramente troppo pochi. Solo 4 quest’anno, condivisi tra 7 regioni, per un totale di 26 entrate tra squadre ed individuali. Per fortuna il prestito è una buona pratica molto comune nel volteggio. La condivisione del cavallo avvicina i ragazzi di club e regioni diverse, ma sarebbe auspicabile che ci fosse un numero maggiore di pony a disposizione. È infatti indubbio che, nonostante il volteggio sia una di quelle discipline che può essere tranquillamente svolta su cavalloni anche dai più piccoli, soprattutto per i principianti (e per i loro genitori), i pony fanno inizialmente meno paura, permettono di affrontare i primi passi con un senso di maggiore sicurezza. Questo senza contare il fatto che permetterebbero anche ai più piccoli e promettenti volteggiatori di imparare ad eseguire alcune figure al galoppo, come ad esempio la salita, più facilmente. La carenza di pony ha anche un’altra conseguenza, la mancata partecipazione ad una manifestazione così bella di molte regioni: quest’anno spicca in modo particolare l’assenza dell’Emilia Romagna, da sempre protagonista n questa disciplina, ma è mancato completamente anche il Sud, che pure in altre edizioni si era fatto notare. Speriamo che il 2020 porti novità positive in questo senso.