Balazs Bence (30 gennaio 1996) ha cominciato a praticare il volteggio all’età di cinque anni e lavora con la sua attuale allenatrice dal 2002. È probabilmente il volteggiatore ungherese di maggior successo, nel 2014 ha vinto il campionato europeo a Kaposvar diventando il primo volteggiatore a vincere un titolo continentale per l’Ungheria.
Sedetevi, incrociate le gambe e chiudete gli occhi. Adesso, immaginate di farlo sulla schiena di un cavallo al galoppo. Ecco fatto. Avete fatto la verticale Lotus!
Questo è quanto abbiamo scelto per il secondo articolo dei nostri Marchi di fabbrica. Quando si pensa a Balazs Bence, è facile che venga in mente la particolarissima verticale che esegue in vari modi a cavallo, perciò si può tranquillamente dire che il giovane talento ungherese, campione d’Europa 2014 nella natia Kaposvar, possa essere identificato con questa figura.
Piccola nota: la verticale Lotus è davvero un marchio di fabbrica, in quanto non è solo il logo, immagine del profilo su facebook e figura caratteristica di Balazs, ma anche una figura che dobbiamo ancora vedere riprodotta da altri.
Come è nata la figura? Come ti è venuta l’idea?
Ho sempre fatto questa posizione delle gambe da quando ero bambino, perciò per me è abbastanza naturale.
Hai preso ispirazione da qualcuno o da qualcosa?
No, semplicemente da me stesso. Non l’avevo mai visto fare a nessuno prima, è questa la parte migliore.
Cosa è successo la prima volta che l’hai provata a cavallo?
All’inizio ho provato la posizione in una verticale di spalle, poi sono passato alla verticale vera e propria. Non è difficile per me, quindi non è niente di particolare, ma lo è per chi guarda.
Quali sono state le varie fasi preparazione?
Dapprima la verticale di spalla, poi la verticale al passo e infine al galoppo.
Come ti sei sentito la prima volta che è riuscita a cavallo?
È stato un grande passo avanti quando ho finalmente completato la verticale al galoppo. Lo sognavo fin da bambino e mi ricordo che dicevo tutti che sarebbe stato fantastico quando l’avessi eseguita al galoppo. Beh, ora la faccio anche di lato.
Quanto tempo c’è voluto perché fossi soddisfatto dell’esecuzione?
Non molto, in realtà. Come dicevo, per me è una posizione naturale!
Quand’è stata la prima volta che l’hai presentata in gara?
La prima volta è stato ad una competizione al passo nel 2003 o 2004, ma la prima volta che ha avuto un ruolo davvero importante è stato nel 2014, nel libero a tema Aladdin. Mi ha permesso di vincere la medaglia d’oro agli Europei, perciò è stata una buona scelta.
Qual è stata la reazione degli altri quando l’hanno vista? Hai ricevuto qualche commento particolare che ti va di ricordare con noi?
Colgo sempre il pubblico di sorpresa con questa figura, il che è fantastico. Anche ai giudici piace molto, anche se penso che non sia più una sorpresa per loro. È il mio marchio di fabbrica e il mio logo personale.
Hai in mente qualcosa di nuovo per la stagione?
Non credo per quest’anno, visto che è la prima volta dal 2012 in cui posso gareggiare con il mio cavallo, quest’inverno ci siamo concentrati sulla preparazione del cavallo. Ma spero di fare presto qualcosa di nuovo per la parte creativa.
Nel pattinaggio su ghiaccio o in ginnastica artistica i nomi degli esercizi sono spesso collegati al nome della prima persona ad eseguirle. Come chiamereste il vostro esercizio? Proponici dei nomi!
Io la chiamo la verticale Lotus.
