Oggi si preannuncia una giornata veramente calda, il sole splende, l’umidità è alta, la tensione ancora di più. Gli atleti gareggiano nelle categorie individuali, si giocano il passaggio in finale, ma oltre a questo si assegnano già le prime ambite medaglie, quelle della Coppa delle Nazioni. Ad essa, ultima novità tra le specialità presenti in gara a questi World Equestrian Games, possono partecipare team nazionali composti da due individuali e una squadra.
La mattinata si è aperta all’insegna dei liberi individuali femminili che in serata non prenderanno parte alla Coppa delle Nazioni. In testa la danese Sheena Bendixen (Lasse Kristensen, Ramstein), ormai degna erede di Rikke Laumann, che con un punteggio totale di 8,385 (8,539 il punteggio del libero di oggi) si è lasciata alle spalle le due tedesche impegnate nella gara mattutina: Janika Derks (Jessica Lichtenberg, Carousso HIT), seconda con 8,304, e Sarah Kay (Dina Menke, Sir Valentin 5) con 8,186. Quarta posizione per Ilona Hannich (7,986), svizzera, su For Ever Du Chalet CH longiato da Simone Aebi. Veramente sfortunata Daniela Fritz. La ventitreenne austriaca ha infatti dovuto abbandonare il campo gara dopo pochi istanti dall’inizio del suo esercizio libero per via di un problema al ginocchio. Con un punteggio finale di 6,867 Daniela ha concluso la gara in dodicesima posizione, compromettendo di fatto l’accesso alla finale. A lei i nostri migliori auguri, speriamo di rivederti presto in campo più forte di prima!
Che gara negli individuali maschili! La competizione pomeridiana si è confermata essere entusiasmante quanto quella mattutina, con performance spettacolari ed estremamente competitive. Thomas Brusewitz (Patric Looser, Danny Boy OLD), tedesco classe 1994, si è confermato alla testa della classifica della mattina dopo il libero a tema “The Truman Show” con un punteggio di 8,734. Lambert Leclezio (FRA, Francois Athimon, Poivre Vert), ha chiuso in seconda posizione con 8,636. Terza piazza ancora per la Germania con Jannis Drewell insieme a Feliciano 44 e Lars Hansen, con un punteggio di 8,604. Quarto il colombiano campione del mondo juniores 2017, Juan Martin Clavijo, qui insieme a Jill Palmer e Freeke, con un punteggio di 8,306. Buona la prova dei tre italiani in gara. Giovanni Bertolaso (Nelson Vidoni, Monaco Franze 4), al suo primo anno in senior e prima esperienza ai World Equestrian Games ha concluso la mattinata in settima posizione con un punteggio di 8,059. Francesco Bortoletto e Lorenzo Lupacchini, entrambi su Rosenstolz 99 longiato da Laura Carnabuci, hanno ottenuto rispettivamente in punteggio totale di 7,845 e 7,788.
I punteggi della mattinata saranno poi integrati con quelli degli atleti impegnati nella Coppa delle Nazioni per dare la classifica finale del primo round e definire così gli accessi alla finale di domani.
La competizione pas de deux, oggi al suo debutto in questa edizione dei Giochi, ha segnato il ritorno sui maggiori campi degli austriaci Jasmin Lindner e Lukas Wacha, che avevano perso la stagione passata per una serie di infortuni e problemi. Jassi e Lukas, insieme al loro lunger di lunga data Klaus Haidacher e Dr. Doolitle, hanno eseguito una performance impeccabile riuscendo finalmente a presentare l’esercizio libero che avrebbero dovuto eseguire lo scorso anno. Chiudono con una meritatissima prima posizione ed il punteggio di 9.138. Italia al secondo posto con Silvia Stopazzini e Lorenzo Lupacchini (Laura Carnabuci, Rosenstolz 99), i campioni d’Europa in carica hanno eseguito un esercizio senza sbavature che gli è valso il punteggio di 9,057. Un solo millesimo separa la nostra unica coppia in gara dai tedeschi Johannes Kay e Janika Derks (Barbara Rosiny, Dark Beluga), sul terzo gradino del podio provvisorio con 9.056. Ancora Germania con Torben Jacobs e Theresa Sophie Bresch, quarti su Picardo 13, longiato da Alexandra Knauf, con il punteggio di 8,706.
Il secondo giorno di gare si è chiuso con la Nations Cup, prima specialità ad assegnare le medaglie. La formula della Coppa delle Nazioni è nuova. I due individuali e la squadra di ogni nazione vengono presentati una di seguito all’altro. Generalmente la Coppa delle Nazioni costituisce una competizione completamente separata, con performance diverse da quelle per i titoli individuali e a squadra oppure, se non è possibile, la classifica viene calcolata sui risultati ottenuti nelle precedenti gare della manifestazione. Qui si è optato per il contrario, si è voluto dare enfasi alla Coppa delle Nazioni, che sicuramente ha molto appeal dal punto di vista mediatico, e si considerano i risultati ottenuti per la classifica finale individuale e di squadra. Non sono sicura che sia una cosa corretta. Dopo tutto, anche se la composizione della giuria è la stessa, gli atleti comunque non vengono giudicati nelle stesse condizioni. Non penso sia giusto giudicare alcuni atleti al mattino, altri al pomeriggio dopo un lungo intervallo di tempo e per giunta con un’altra competizione (quella dei pas de deux) in mezzo. Alternando poi individuali e squadre, il metro di giudizio potrebbe cambiare leggermente, senza contare poi che molti atleti competono sia come individuali che come squadra dopo pochi minuti, la cui performance potrebbe risentirne non poco.
Trionfo tedesco per il team composto da Kristina Boe (Winnie Schulter, Don de la Mar, 8,500), Jannik Heiland (Barbara Rosiny, Dark Beluga, 8,986) e Team Norka (Patric Looser, Danny Boy, 9,016), seconda piazza per la Svizzera, team composto da Nadja Buttiker (Monika Winkler-Bischofsberger, Acardi van de Kapel) 8,489, Lukas Heppler (Monika Winkler-Bischofsberger, Acardi van de Kapel) 8,516 e Team Lutisburg (Monika Winkler-Bischofsberger, Rayo de la Luz) 8,828. La medaglia di bronzo della prima Coppa delle Nazioni è andata invece all’Austria, con il team composto da Katharina Luschin e Lisa Wild come individuali, entrambe su Fairytale 6 e longiate da Maria Lehrmann, rispettivamente con punteggio di 8,248 e 8,525, e dal Team URC Wildegg (Maria Lehrmann, Alessio L’Amabile) con 8,598. L’Italia chiude la Coppa delle Nazioni in quarta posizione grazie alle performance di Silvia Stopazzini (Laura Carnabuci, Rosenstolz 99, 8,295), Anna Cavallaro (Nelson Vidoni, Monaco Franze 4, 8,257) e la squadra CIM (Laura Carnabuci, Hot Date Tek, 8,513).