WE have a dream…
Breve storia della mia vita, ma che forse più che mia è un po’ di tutti quelli che sono entrati a contatto con questa disciplina. Ho ventun anni, faccio parte di questo mondo meraviglioso da quando ne avevo sette e anche dopo tanti anni mi capita spesso di dover spiegare alle persone che incontro che cosa sia il volteggio. Quando ero bambina non era un problema impiegare tanti giri di parole per descrivere cosa facciamo in groppa ad un cavallo. Era lungo e difficile, e dopo diversi tentativi, il mio stupito interlocutore se ne usciva con un “Ah, ho capito! Il circo!”.
Sì, il circo. Come no.
All’epoca andava bene, ma ora non più. Ora voglio che la gente capisca davvero. Ecco perché abbiamo deciso di dare vita ad una rivista sul volteggio.
Cosa siamo e dove vogliamo andare sono i punti chiave di questa esperienza che mira non solo ad avvicinarsi agli appassionati di questa splendida disciplina, ma anche, si spera, a favorire una sua maggiore diffusione in ambiente nazionale ed internazionale. Si vogliono celebrare i grandi senza dimenticarsi dei più piccoli, esplorare tutto ciò che rende questo sport speciale per noi: i lunger, i cavalli, le coreografie, la musica, lo spirito di squadra…
Tutti insieme diamo vita a questo spettacolo unico.
Immagino un giorno in cui potremo camminare per strada in qualsiasi parte del mondo e dire “sono un volteggiatore” esattamente come potremmo dire “sono un calciatore” oppure “sono una ginnasta”. E, sì, forse non succederà mai, ma si arriva ad un punto nella vita di ogni sportivo in cui si spera che le proprie fatiche siano ripagate ed i propri successi celebrati.
E questo, secondo noi, è abbastanza per tentare.