L’edizione della World Cup di Volteggio 2017-2018 si tinge tutta di oro, rosso e nero. La Germania ha vinto tutto conquistando il gradino più alto del podio in tutte e tre le specialità in gara: individuale femminile con Kristina Boe, individuale maschile con Jannis Drewell, e pas de deux con Torben Jacobs e Theresa-Sophie Bresch.

Il 2017 è stato un anno di grazia per Kristina Boe, che ha centrato i due massimi obiettivi dell’anno, il campionato continentale lo scorso agosto a Ebreichsdorf, in Austria, ed ora la World Cup in casa, a Dortmund. Accompagnata sempre dal suo Don de la Mar e Winnie Schlüter, in entrambi i casi ha eseguito esercizi puliti, senza sbavature che le hanno permesso di ottenere punteggi veramente molto alti. Per Jannis Drewell quella di Dortmund è stata la riconferma di un eccellente lavoro che dura ormai da anni. Pur avendo ricorso a cavallo e longeur in prestito (in questa edizione si è presentato con Claus 51 longiato da Gesa Bührig) questa è la seconda vittoria consecutiva in WC, e agli scorsi Europei aveva conquistato la seconda piazza dietro il connazionale Erik Oese. Anche per quanto riguarda la coppia Jacobs – Bresch il riconoscimento è arrivato. Con Holiday On Ice e Alexandra Knauf formano una squadra ormai consolidata, la loro performance elegante e senza errori li ha proiettati subito al vertice della classifica.

INSEGUIMENTO E RIMONTA

La competizione femminile ci ha regalato momenti di suspence. Kristina Boe è infatti stata protagonista di una rimonta prodigiosa. Terza dopo il warm up, ha letteralmente scalato la classifica, chiudendo seconda alla fine della prima manche, per poi definitivamente sbaragliare le avversarie l’ultimo giorno. La giornata conclusiva è stata invece veramente sfortunata per le atlete svizzere Nadja Büttiker e Ilona Hannich, cadute entrambe. Nadja Büttiker (SUI) con Keep Cool III e Monika Winkler, in testa dopo la prima manche, si è così vista sfuggire di mano la vittoria, con la sola consolazione di aver comunque totalizzato un eccellente punteggio anche nella seconda prova. Salda al terzo posto in entrambe le prove Corinna Knauf (GER) su Fabiola W e con Alexandra Knauf al centro. Mentre Manon Noel (FRA) con Kirch de la Love e Kévine Moneuse, Carola Sneeks (NED) con Safari H e Marjo Sneeks, Ilona Hannich (SUI) con Latino V Forst CH e Michael Heuer, hanno conquistato rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione.

SUL FILO DI LANA

Tra i ragazzi la partita si è giocata tra Jannis Drewell e Clement Taillez (FRA) con Dyronn e Cédric Cottin, sempre molto vicini tra loro e leggermente staccati dagli altri. Jannik Heiland (GER) con Highlander 82 e Winnie Schüter, Viktor Brüsewitz (GER) con Claus 51 e Gesa Bührig, Lukas Heppler (SUI) con Arcadi van de Kapel e Monika Winkler, si sono dati battaglia fino all’ultimo per il bronzo. La classifica finale vede prevalere Heiland tra i tre, ma i punteggi sono tra loro veramente vicini. Balázs Bence (HUN), dopo una prova discreta nel warm up, ha avuto qualche difficoltà con il nuovo cavallo Land Gold longiato da Krisztina Villanyi, ma si conferma sempre un ottimo atleta.

SCUOLE A CONFRONTO

I pas de deux in gara erano quattro, due tedeschi e due svizzeri. Due scuole a confronto. Il pas de deux si presta in modo particolare all’interpretazione artistica, la varietà di figure permette di esplorare temi vecchi e nuovi con soluzioni sempre originali. Titanic, le regine di Biancaneve, Bonny e Clyde… Nessuna rapina, però, per Bonnie e Clyde in questa edizione della Signal Iduna Cup, semplicemente Torben e Theresa-Sopie, con Holiday On Ice e Alexandra Knauf hanno preso ciò che loro spettava, rimanendo al comando dall’inizio alla fine della gara. L’altra coppie tedesca formata da Jolina Ossemperg-Engels e Timo Gerdes con Caram OE e Claudia Döller-Ossemberg-Engels, sono risultati quarti a causa di una prima manche non ottimale. Zoe Maruccio e Syra Schmid (SUI) con Latino V Forst CH e Michael Heuer, si confermano squadra solida e affiatata e si posizionano al secondo posto. In crescita anche Marina Mohar e Céline Hofstetter con Saturnus e Rita Blieske raggiungono il terzo posto.