That's amore, volteggio italiano ai weg 2018 1Ora che i World Equestrian Games sono ufficialmente terminati, e che per altri quattro anni parleremo sostanzialmente di altro, è il momento di fare una piccola riflessione sul cammino della nostra nazionale italiana alla più importante delle manifestazioni equestri, esperienza coronata, soprattutto, dallo storico oro di Silvia Stopazzini e Lorenzo Lupacchini nel pas de deux. Ma facciamo un passo indietro e cominciamo dall’inizio, perché il percorso della squadra azzurra è stato incredibile e d’ispirazione per l’intero movimento italiano. L’Italia si presentava con una coppia d’eccezione Lupacchini-Stopazzini, forte di un oro europeo conquistato lo scorso anno sempre nella categoria pas de deux, Anna Cavallaro, un nome, una garanzia, un altro individuale femminile, Silvia Stopazzini, anch’essa ai vertici del panorama del volteggio mondiale, tre individuali maschili (Lorenzo Lupacchini, Francesco Bortoletto e Giovanni Bertolaso) di cui uno, Giovanni, al suo primo anno in Senior e una squadra in crescita.

L’Italia è quarta, con tre prove ottime valutate ben sopra l’8.

That's amore, volteggio italiano ai weg 2018 2La prima soddisfazione è immediata e arriva dal podio sfiorato nella primissima edizione della Coppa delle Nazioni ai World Equestrian Games. Competizione un po’ anomala, e forse con regole che potrebbero essere riviste (è davvero giusto che i punteggi di questa prova valgano come primo round nella gara “normale” per il titolo individuale o a squadre? Gli atleti che non partecipavano alla Coppa delle Nazioni non sono stati giudicati nello stesso momento, inoltre tra i volteggiatori partecipanti, alcuni hanno sostenuto anche la gara per la squadra dopo pochi minuti), si tratta di una gara basata sugli esiti del solo libero, il cui punteggio viene dato dalla somma dei risultati della squadra e dei due individuali che compongono il team nazionale. L’Italia arriva quarta con un totale di 25,065, dietro (nell’ordine) a Germania, Svizzera e Austria, ma ponendosi anche ad un buon distacco dal quinto classificato, il team Stati Uniti padrone di casa (24,521). Ottime tutte e tre le prove, valutate ben al di sopra dell’8, spicca in modo particolare la performance della squadra (Stopazzini, Giannini, Lupacchini, Bordogna, Chimirri, Bortoletto), che vanta tutti i punteggi tecnici intorno al 9. Gli individuali selezionati sono invece quelli di Anna Cavallaro e Silvia Stopazzini.

weg tryon 2018 valuting DSC_6334Ci sono state giornate buone e non, ma la peggiore è stata sicuramente giovedì, giorno dei technical test. Anna Cavallaro, dopo un’ottima performance come veramente poche se ne erano viste nella giornata, scende male e si infortuna al ginocchio. Sono seguiti attimi di rammarico e preoccupazione, anche perché Anna già una volta si era infortunata gravemente allo stesso ginocchio. La diagnosi è “solo” di una distorsione, ma è costretta a rinunciare alla finale del sabato. Un boccone amaro da buttare giù, visto che le performance non eccezionali delle altre concorrenti avevano rilanciato Anna in corsa per una medaglia, con il quarto miglior tecnico della giornata (7,971 nonostante la penalizzazione per la caduta in uscita), valsale la quinta posizione dopo tre prove, a poco più di un decimo dal terzo posto. Dovranno essere svolti tutti gli accertamenti medici del caso, ma sappiamo che Anna in questo è una leonessa e si rimetterà in piedi al più presto. L’altra azzurra in gara, Silvia Stopazzini, ha concluso il suo mondiale individuale come numero dieci del mondo, un risultato niente male visto il livello altissimo della competizione.

That's amore, volteggio italiano ai weg 2018 4Un sincero e sentito grazie a tutti i ragazzi che praticano uno sport così bello, ma considerato così femminile! Il che è un peccato, perché la competizione maschile, forte e adrenalinica (volente o nolente, solitamente i liberi dei ragazzi sono più vari ed originali di quelli femminili, non fosse altro perché, essendo più vigorosi, sono più esplosivi), a volte risulta essere più accattivante della sua controparte rosa. Detto questo, ci siamo presentati a questi WEG con tre baldi giovani che, ok, non avranno aspirato alle medaglie, ma si sono comunque tutti qualificati per la fase finale della competizione. Ranking conclusivo dopo quattro prove: numero undici (Lorenzo Lupacchini), dodici (Giovanni Bertolaso) e tredici (Francesco Bortoletto) del mondo. Abbiamo tremato con Lorenzo, solo quindicesimo al termine del primo round, forse un po’ penalizzato nel primo libero per aver iniziato l’esercizio prima del suono della campana del giudice, ma sicuramente autore di un esercizio non fluidissimo, e qualificatosi per il rotto della cuffia. Un buon secondo libero e, soprattutto, un buon tecnico, però, lo hanno rilanciato facendogli concludere questa edizione dei WEG in undicesima posizione. Altrettando si può dire anche delle prove del suo compagno di squadra, Francesco Bortoletto, tredicesimo nella classifica finale. Menzione speciale per il veronese Giovanni Bertolaso, al suo primo WEG e primo anno da senior, che finisce con un onorevolissimo dodicesimo posto. Una conferma del suo grande talento che, ne siamo certi, lo porterà lontano.

That's amore, volteggio italiano ai weg 2018 5Quinto posto per la squadra composta da Silvia Stopazzini, Greta Giannini, Lorenzo Lupacchini, Andrea Bordogna, Yanik Chimirri e Francesco Bortoletto. Forse il risultato lascia un po’ di amaro in bocca, considerato che viene persa una posizione rispetto alla prima manche, ma un libero con qualche sbavatura di troppo, soprattutto nei sollevamenti della volante, ha permesso agli americani di soffiare ai nostri la medaglia di legno davvero per un pelo (8.000 il punteggio finale degli americani, contro il 7.986 della nostra squadra). Secondo me, però, si può comunque essere soddisfatti, perché quando esegui un libero come quello della prima manche e sugli spalti senti il pubblico fare “Ohhh” e mormorare apprezzamenti come fa per i grandissimi, si può essere più che contenti.

Armoniosi e perfetti nell’esecuzione di un libero spettacolare, incantano pubblico e giudici facendoli ballare su ritmi latino americani. Un libero che per freschezza, allegria e soprattutto per l’altissimo coefficiente di dinamicità è completamente diverso da ogni altro.

That's amore, volteggio italiano ai weg 2018 6La bomba sta alla fine, perché come si dice “dulcis in fundo” … Silvia e Lorenzo, in un percorso iniziato due anni fa ai mondiali di Le Mans, medaglia sfiorata nella stessa categoria, sono riusciti a portare non una, ma due volte, il tricolore sul gradino più alto del podio nella categoria pas de deux. L’anno scorso, agli europei di Ebreichsdorf, in Austria, la coppia monzese era riuscita per la prima volta nella storica impresa di regalare alla nazione e al movimento del volteggio italiano il metallo più prezioso in un campionato continentale. C’era un solo neo in quell’evento, un piccolo cavillo che però nel mondo del volteggio fa tutta la differenza. Nel 2017 mancava la coppia d’oro, la coppia di campionissimi da battere e allo stesso tempo da anni imbattibili: gli austriaci Jasmin Lindner e Lukas Wacha. Il ritornello che si sente è “Sì, ma se ci fossero stati loro…”. È vero, ma nel 2018 loro c’erano e sono rimasti dietro la nostra coppia dorata. Il primo round della categoria Pas de deux ai World Equestrian Games è sostanzialmente il replay dell’ultimo quinquennio (fatta eccezione per il 2017) di campionati. I nostri fanno molto bene, ma Jassi e Lukas sono semplicemente perfetti. Il giorno dopo si replica, ed è lì che cambia tutto. Silvia e Lorenzo non sbagliano un colpo. Armoniosi e perfetti nell’esecuzione di un libero spettacolare, incantano pubblico e giudici facendoli ballare su ritmi latino americani. Un libero che per freschezza, allegria e soprattutto per l’altissimo coefficiente di dinamicità è completamente diverso da ogni altro. Alla fine della performance, il pubblico applaude ed esulta. Risultato: 9.027, al comando della classifica provvisoria con una sola coppia a dover scendere ancora in campo. Mal che vada sono secondi, si mormora sugli spalti, un risultato eccellente, considerato che quelli che mancano sono i campioni e, a dirla tutta, c’è un motivo se lo sono. Ma questa volta, Jasmin e Lukas non sono freddi e perfetti come sempre, un errore nella salita, qualche sbavatura di troppo ed il gioco è fatto. 9.013.
That's amore, volteggio italiano ai weg 2018 7Secondi.
L’arena esplode. È bellissimo vedere sui grandi schermi le immagini di Silvia e Lorenzo in campo prova che aspettano gli ultimi risultati, le espressioni di chi, consapevole della performance che ha appena eseguito, non sa se crederci o meno alla possibilità di essere campione. Ma loro lo sono. Sono riusciti nella doppia impresa di vincere l’oro per l’Italia ai mondiali e battere la coppia da battere, gli imbattibili che dal 2012 non conoscevano rivali. L’inno di Mameli suona nell’arena di Tryon. Campioni del mondo. È questa l’Italia che ci piace, il volteggio a cui tutto il nostro movimento si deve ispirare.

Ultimi, ma non per importanza, ricordiamo coloro che completano il team. Si sa che il volteggio non è solo l’atleta e la sua performance, ma anche gli animali che permettono di eseguire complicate acrobazie sulla propria groppa e i lunger che li accompagnano e li guidano. Non si può quindi non citare Hot Date Tek, Monaco Franze 4 e Rosenstolz 99, cavalli da medaglia a prescindere dalla posizione che occupano in classifica, e Laura Carnabuci e Nelson Vidoni, gli allenatori che ci mettono il cuore perché i loro atleti, umani ed equini, diano il meglio di sé.
La stagione internazionale è conclusa, e tra qualche mese si aprirà la World Cup, circuito invernale in cui speriamo di vedere di nuovo tutti impegnati. Nel frattempo, però, grazie, grazie ragazzi, per le emozioni che ci avete regalato negli Stati Uniti. Un brindisi a voi e a un altro anno di successi!