Il CVI di Fossalta di Portogruaro, essendo il primo della stagione in calendario, assieme al CVI di Saumur (FRA), sta prendendo sempre più la connotazione di momento clou per il passaggio di categoria, in particolare tra 1* e 2*. La categoria 1* è estremamente importante: è la prima delle categorie FEI e costituisce l’anticamera di passaggio ai livelli superiori, che permettono l’accesso alle competizioni continentali e mondiali. È fondamentale per ogni federazione far crescere sempre più numerose nuove leve, e in Italia, dove il volteggio non è ancora molto conosciuto, è addirittura indispensabile. È stato estremamente piacevole quindi, notare la grande partecipazione di volteggiatori del nostro Paese, appartenenti a numerosi circoli distribuiti su gran parte della penisola. Forse qualcosa si sta muovendo. Non tutti questi atleti probabilmente raggiungeranno traguardi altissimi, ma comunque rivestiranno un ruolo importantissimo anche in futuro: costituiranno sempre un gruppo di appassionati sostenitori del movimento. E questo, nel tempo, farà la differenza. Sono convinta che solo se ci saranno amatori che gareggeranno anche solo per il gusto di farlo (vedi cosa succede nel calcio, nello sci, nel ciclismo o nel tennis, solo per citare alcuni esempi), il volteggio vivrà e crescerà, in caso contrario rimarrà uno sport di nicchia pressoché sconosciuto. Per questo motivo ci tengo a puntare un faro anche sulla prima parte di questo CVI italiano.
PICCOLI VOLTEGGIATORI CRESCONO
Parecchi sono stati tra i giovani atleti coloro che hanno concorso dapprima in categoria 1*, e subito dopo, essendo riusciti ad ottenere la qualifica, anche in categoria 2*. Ciò è stato reso possibile grazie al fatto che le competizioni 1* si sono svolte antecedentemente a quelle relative alle categorie superiori. La prima giornata di gara, quella di giovedì 29 marzo, dopo le visite veterinarie, è stata dedicata agli obbligatori, seguiti dai liberi nella mattinata seguente.
Negli individuali, sia Children che Junior, la compagine italiana è stata non solo numerosa, ma anche competitiva. Tra le bimbe si sono imposti, con un veramente ottimo 6.555, Ginevra Marmiroli e il suo compagno Dublin VDM (A.S.D.E. Maneggio I Pioppi, Panzano di Campogalliano – MO), longiati da Michela Callegari, seguiti quasi a ruota, al terzo posto, da Arianna di Paola (Club Ippico Monzese A.S.D.) su High Dancer, longeur Laura Carnabuci. La medaglia d’argento è invece andata all’austriaca Angelina Laber con Robin 482 e Nina Rossin. Da ricordare anche le prestazioni di Eva Basso (Scuderia La Fortezza, Palmanova – UD) su Harley e con Nelson Vidoni al centro, quinta classificata, Giorgia Varisco (Club Ippico Monzese A.S.D.) sempre su High Dancer, e con Laura Carnabuci alla longia, sesta, Federica Garuglieri (A.S.D.E. Maneggio I Pioppi, Panzano di Campogalliano – MO) settima con Dublin VDM e Michela Callegari. Quindi a seguire Giada Samiolo (Club Ippico Monzese A.S.D.) con Laura Carnabuci e Eburon, Lidia Lombardini (A.S.D. Icaro Blu, Perignano-Lari – PI) con la sua Bambola e Giulia Bardelli, Vittoria Dini (Associazione Sportiva l’Unicorno, Lido di Camaiore – LU) sul veterano Giovanni 164, con Silvia Lucchesi alla longia, Eloise Cociglio (Club Ippico Monzese A.S.D.) ancora con High Dancer e Laura Carnabuci, Ginevra Coletti (A.S.D. Icaro Blu, Perignano-Lari – PI) anche lei su Bambola e con Giulia Bardelli al centro, Alessia Bovati (Club Ippico Monzese A.S.D.) con High Dancer e Laura Carnabuci, Francesca Ponti (Associazione Sportiva l’Unicorno, Lido di Camaiore – LU) con Giovanni 164 e Silvia Lucchesi.
Per quanto riguarda i maschietti, ha vinto Tommaso Sclauzero (Scuderia La Fortezza, Palmanova – UD), accompagnato da Harley e Nelson Vidoni, seguito da Alessio Quattrociocchi (Circolo Ippico Il Sagittario, Roma), su Ximel, longiato da Filippo Banvenuti.
Passando alla categoria Junior, la parte del leone è stata fatta da Germania e Austria. Per quanto riguarda la categoria femminile, al primo posto si è classificata la tedesca Ronja Kähler con un invidiabile 7.176, su Daytona, longiato da Lars Hansen. Al secondo e terzo posto due austriache, rispettivamente Clara Kopke su Louis Bonheur, con Lena Kalcher-Prein, e Sarah Nagl su Highlox e Christian Kermer in centro. Prima delle italiane Sofia Crippa (Club Ippico Monzese A.S.D.) con High Dancer e Laura Carnabuci, che si aggiudica il quinto posto.
Un po’ staccate seguono Giorgia Perini e Giorgia Ferrari entrambe con Giovanni 164 e Silvia Lucchesi (Associazione Sportiva l’Unicorno, Lido di Camaiore – LU), Francesca Fantini (A.S.D.E. Maneggio I Pioppi, Panzano di Campogalliano – MO) con Dublin VDM e Michela Callegari, Giulia Nardini (Team Volteggio Riminese, Rimini) su Boston Baio con Daniela Donvito alla longia, Cecilia Verga (Club Ippico Monzese A.S.D.) con Eburon e Laura Carnabuci, Letizia Bernardelli (A.S.D.E. Maneggio I Pioppi, Panzano di Campogalliano – MO) con Burberry Spot e Michela Callegari, Manuela Sasso (Circolo Ippico Il Sagittario, Roma), su Ximel longiato da Filippo Benvenuti, Erica Rosolani (Team Volteggio Riminese, Rimini) con Boston Baio e Daniela Donvito, Matilde Mannucci, Giorgia Fanucci, Gaia Sargenti, Anna Gorbunova (A.S.D. Icaro Blu, Perignano-Lari – PI), tutte su Diablo The Legend ad eccezione di Giorgia che ha gareggiato su Bambola, con Giulia Bardelli alla longia.
Nella categoria Junior maschile l’Italia non ha schierato alcun atleta, ed è stata vinta da Julian Kögl (GER) su Daytona, longiato da Lars Hansen.
Il Pas De Deux Junior 1* si tinge solo di bianco e rosso. Sul podio infatti salgono due coppie austriache ed una svizzera: Ella Raffer e Lisa Mayr (AUT), su Lord 1049, longiate da Kathrina Auer si impongono con il punteggio finale di 6.819, seguite da Alicia e Jana Bärtschi (SUI) con Quintesse CH e Nathalie Gysel, e al terzo posto Costanze Setznagel e Viktoria Rieser (AUT) su Miss Barcellona con al centro Katharina Herk. Per l’Italia quinto posto di Angelica Banini e Erica Rosolani con Boston Baio e Daniela Donvito (Team Volteggio Riminese, Rimini), seguite da Antonio Popolo e Giorgia Ferrari con Giovanni 164 e Silvia Lucchesi (Associazione Sportiva l’Unicorno, Lido di Camaiore – LU), e Alena Falleni e Francesca Colosimo (A.S.D. Icaro Blu, Perignano-Lari – PI) con Vezer e Giulia Bardelli.
Passando alla categoria Senior, buona la prestazione di Angelo Caico (Società Ippica del Bardigiano, Genova) su Cobra Boy, longiato da Francesco Bortoletto, un atleta da seguire, che sta crescendo costantemente. Per quanto riguarda le ragazze, invece, la categoria è stata vinta dall’austriaca Romana Hintner, su Lavalino con Klaus Haidacher. Una seconda piazza che vale oro, è invece quella conquistata da Anna Coppiello (A.S.D. Volteggio I Prati, Vigonza – PD), sul fidato Ermir Du Beaumont con al centro Claudia Petersohn. Questa è stata infatti la prima uscita di Anna, il suo ritorno, dopo un infortunio che ha avuto ripercussioni per lungo tempo. Terza posizione per un’altra austriaca Lara Mauer, su Louis Bonheur longiata da Lena Kalcher-Prein. Veramente soddisfacenti anche le prove di Federica Fracas e Chiara Tavoso, dell’A.S.D.E. La Fenice di S. Martino di Buonalbergo (VR), rispettivamente sesta e settima classificata, entrambe alla prima esperienza internazionale, che hanno gareggiato su Harley e con Nelson Vidoni alla longia. Tra le nostre atlete hanno figurato anche, Arianna Chincarini (A.S.D.E.La Fenice, S. Martino di Buonalbergo – VR) e Margherita Sonego (A.S.D. Circolo Ippico Alle Noghere – Treviso) entrambe su Pablo Picasso, longiate da Nelson Vidoni, Marta Mainardi (Centro Equestre Leoncavallo, Abano Terme – PD) con Helloween e Cinzia Vasta, Sara Fantauzzi (Circolo Ippico Il Sagittario, Roma) con Chivas e Mauro Benvenuti.
Niente squadre italiane nel Pas De Deux Senior 1*, categoria che è stata vinta dalla coppia tedesca Annemie Szemes-Ella Schneider, su Fernando 686, longiate da Dagmar Szemes. Al secondo posto Kathrin Haumann e Jelena Moser (AUT) con Lennox V e Maria Lehrmann, al terzo Anna Vershinskaya e Ksenia Orlenko (RUS) su Filon, longiate da Francesco Bortoletto.
