In ogni concorso di volteggio equestre c’è un “must” che ricorre, che lo rende inconfondibile. Ai Magredi, da Gelindo, è sicuramente la location, in particolare lo stagno con le oche intorno al quale (a volte entro il quale – lo so per esperienza di mamma) giocano i bambini, noncuranti dell’erba fradicia di pioggia, inzaccherati fino alle ginocchia… ma non importa, è questa la cosa divertente!  Anche quest’anno la tradizione è stata rispettata e fortunatamente la pioggia, a tratti, ha dato qualche istante di tregua.

Siamo giunti alla settima tappa del Grande Trofeo delle Regioni di Volteggio Equestre, e quello di Gelindo dei Magredi si conferma sempre un appuntamento molto apprezzato, “che piace”, come dimostra l’alto numero di partecipanti, tanto che sono state coperte quasi tutte le categorie, sia tra le ludiche che tra le agonistiche.

Una location tra le più belle

Sarà la location meravigliosa (anche con la pioggia), sarà la possibilità di pernottare con il camper in una sistemazione bella ed organizzata, dotata di servizi adeguati, sarà la possibilità di dormire e pranzare in loco in un vero ristorante, oltre alla possibilità di usufruire di un ristoro fornito, con cibi genuini prodotti dalla stessa azienda agricola Gelindo dei Magredi che gestisce anche il maneggio.

Il concorso si è svolto senza particolari intoppi, solo un paio di cadute per fortuna senza conseguenze e all’inizio qualche incomprensione con le musiche. Le premiazioni sono state un po’ caotiche e potevano essere gestite un po’ meglio, ma per il resto l’ospitalità e i servizi sono stati eccellenti come al solito.

Accesissima la “guerra” tra le ludiche, dove le squadre partecipanti sfoggiano performances di livello sempre più alto. Anche in D, la vetrina delle promesse del volteggio, la concorrenza è stata alta. Fa molto piacere che nell’individuale D si sia potuta stilare una classifica separata maschile e femminile, segno che, forse, anche in Italia si comincia a vedere il volteggio non solo come uno sport prettamente femminile. Nutrita anche la partecipazione agli individuali stellati, in particolare 1*. Non finiremo mai di sottolineare l’importanza “strategica” di questa categoria, perché questa è l’anticamera dei futuri campioni Junior e Children, mentre i Senior costituiscono lo zoccolo duro degli appassionati che non molleranno mai il volteggio perché lo amano veramente. Anche in questo concorso però è evidente quale sia la pecca maggiore, la mancanza quasi cronica di squadre “alte”. Il volteggio italiano è costituito da molti piccoli centri, poco numerosi e con pochi mezzi. Dobbiamo fare ancora molta strada.

Nel riportare i podi di tutte le categorie, porgiamo le congratulazioni ai vincitori, e agli altri diciamo forza! Le gare sono tante, non mollate mai! E soprattutto continuate sempre a divertirvi.

Ind. 1* Senior

MIRKO SOGLIANI (Dante, N. Vidoni)
ARIANNA CHINCARINI (Pablo Picasso, N. Vidoni)
MANUELA SASSO (Pablo Picasso, N. Vidoni)

Ind. 1* Junior

MADDALENA GARDIN (La Bandino, E. Righetto)
MARIKA ANSELMI (Pablo Picasso, N. Vidoni)
TOMMASO SCLAUZERO (Pablo Picasso, N. Vidoni)

Ind. 2**

GABRIELE RUZZON (Conguistador, E. Capovilla)
ALICE SPIRONELLI (Renoir, C. Petersohn)
VITTORIA SONEGO (Chelsea, M. Varago)

Ind. 3***

DAVIDE ZANELLA (La Bandino, E. Righetto)

Ind. C

PRISCA FABRIS (Harley, N. Vidoni, A. Cavallaro)
ELEONORA CASALI (Dante, N. Vidoni, A. Cavallaro)

Squadra C

LA FENICE: C.TAVOSO, A.CHINCARINI, M.ANSELMI, M.SOGLIANI, A.TAVOSO (Pablo Picasso, N. Vidoni)
IL CAVALLO È VITA: A.GRIGGIO, G.MARINI, L.ZAMPIERI, E.L.ROSSI, C.GIACOMEL, A.PAGOTTO (Conguistador, E. Capovilla)

Ind. D maschile

GIACOMO DI PIETRO (Orlando Tancredi, C. Petersohn, F.Coppiello)
FILIPPO GARBINETTO (Orlando Tancredi, C. Petersohn, F.Coppiello)
DAVIDE VITALY VERTUA (Dante, N. Vidoni, F.F. Bianciotto)

Ind. D femminile

LAVINIA FERRO (Dante, N. Vidoni, F.F. Bianciotto)
AMELIE NEGRI (Irmiro Di San Giovanni, S. Di Forti E. Di Forti)
GIORGIA SALARDI (Harley, N. Vidoni, A.Cavallaro)

Pas de Deux D

LA FENICE: L.FERRO, P.FABRIS (Harley, N. Vidoni, A. Cavallaro)
IL CAVALLO E’ VITA: G.POMPILI, E.L.ROSSI (Unique De Reve, E. Capovilla, I. Fornea)
I PRATI – B: A.DAL CORSO, M.V.VANIN (Samba Lady Grey, C. Petersohn, E. Coppiello)

Squadre D

I PRATI: F.GARBINETTO, A.DAL CORSO, S.DE ZANETTI, M.V.VANIN, B.CONCINA, B.CALLEGARO (Renoir, C. Petersohn, P. Coppiello)
IPPOGRIFO: M.R.DE BELLIS, M.ROSSON, N.STECCA, L.ROSSON, I. DAL MISTRO (Alicante, Francesca Zorzetto, Eva De Pieri)
LA FENICE: L.FERRO, M.CATTANI, G.BERTOLOTTI, G.SALARDI, C.MARCHETTI (Harley, N. Vidoni, A. Cavallaro)

E

LA FENICE: G.MURARO, L.CENGIA, A.T.DI GLERA (Harley, N. Vidoni, A. Cavallaro)
IL CAVALLO E’ VITA – A: N.M.BOSCOLO, A.BERNARDO, S.PARADISI, A.P.TURCATO (Max Von Truman, E. Capovilla, I. Fornea)
ALLE NOGHERE – B: E.LICENZA, V.MENESELLO (La Bandino, E. Righetto)

F

LA FENICE: L. MURARO, G. SALARDI, E. SATTIN, F. FABRIS – E. CATTANI (Enna, N. Vidoni, A. Cavallaro)
CORTE AI CILIEGI: A G. FERRIGATO, L. PIGNATA, M. PAIATTO, G. PARENTE, E.ARFIERO (Galeone, A. Occhialini, S.Belletti)
ALLE NOGHERE: A. ZANETTI, S. SANTINON, F. FIORI, G. SCATTOLIN, S.C. ONORI (Koen, V. Vargo, M.Varago)

F integrata

CORTE AI CILIEGI: L. PIGNATA, D. PISTELLO* (Galeone, A. Occhialini, S.Belletti)
IL CAVALLO E’ VITA: G. BOLZONELLO*, M. ACETO (Max Von Truman, E. Capovilla, I. Fornea)

L

CORTE DEI CILIEGI – A: A. ROSELLATO, B. MASIERI, G. ACCARDO, A. BELLINATO, M. RESENTE (Lumiere 16, S. Belletti, M.Resente)
CORTE DEI CILIEGI – B: A. LERARIO, A. DE VEIS, R. BERTI, A. ZANZONI (Lumiere 16, S. Belletti, M.Resente)
IPPOGRIFO: F. SPETRO, L. CRIVELLER, C. TERRIN (Nuvola Del Prato Rotondo, F. Zorzetto, E. De Pieri)

L integrata

BUJESE – INT: N. CASSAN*, B. DAVID (Icaro Primo, C. Tondolo, A.Kazzazi)

Classifiche complete

Un ultimo pensiero. Di tutto il concorso le immagini che più mi rimarranno nella mente saranno i sorrisi di Ginevra Bolzonello e Benedetta Beltrame, entrambe di categoria F. La prima, Ginevra, è entrata in campo letteralmente ballando dalla felicità, era evidente che salire sul cavallo, in quel momento, in quella gara, era la cosa più bella che ci fosse. L’altra, Benedetta, era la più piccola di tutti, la sua tutina era almeno due taglie più grande di lei, ma la luce nei suoi occhi esprimeva tutto l’orgoglio che si prova nella prima gara a cui si partecipa. E ancora Ginevra, come stringeva la sua coppa al petto… “Questa la metto in un posto sicuro, sopra la mia scrivania!” … semplicemente fantastico.