Che gioia poter di nuovo condividere notizie di volteggio con voi amici d’oltreoceano! Quest’ultimo anno è stato davvero difficile per molte squadre qui negli Stati Uniti, come sono sicura anche per voi. Allenamenti sospesi, competizioni annullate (a parte una o due virtuali) e tante squadre, tra cui la nostra, hanno contemporaneamente avuto problemi con i cavalli–molti si sono ammalati o feriti. È molto complicato trovare cavalli adatti al volteggio da noi, soprattutto sulla Costa Est, quindi qualunque possibilità di allenamento supplementare è sempre benvenuta, in particolare prima del campionato Region IX, che include quasi tutte le squadre della Costa Est.
Quest’anno Region IX è stata anche la prima competizione dove le persone vaccinate sono potute stare senza mascherina e dove abbiamo finalmente potuto riprendere a fare volteggio di gruppo. Sono stata proprio fortunata, perché durante la nostra preparazione per questa gara, ho avuto l’opportunità di partecipare ad un allenamento intensivo con un volteggiatore d’eccezione: Daniel Janes (https://www.instagram.com/barplebapkins/?hl=en). Allenatore della squadra Pacific Coast Vaulting Club (https://pacificcoastvaulting.com/), ha partecipato varie volte ai campionati mondiali nelle categorie individuali, pas-de-deux e squadra, tra cui a Saumur, Francia nel 2019 dove si è piazzato secondo nella categoria di pas-de-deux. E che coincidenza, Daniel conosce anche The Vaulting Review! Che onore che dalla California abbia attraversato gli Stati Uniti per darci lezioni!
Hannah Wildermuth parteciperà come volante per la squadra USA alle gare mondiali a Budapest
Tutto questo è avvenuto grazie a un’altra figura di volteggio di grande ispirazione soprattutto per noi volteggiatori più giovani: Hannah Wildermuth, di High Flyers Vaulting (https://highflyersvaulting.com/). A soli tredici anni, si allena ogni giorno senza sosta per arrivare ai campionati mondiali. Grazie ai suoi sforzi e ai viaggi mensili in California per allenarsi con la squadra di Daniel, Hannah parteciperà come volante per la squadra USA alle gare mondiali a Budapest del prossimo agosto. È a casa sua, in Pennsylvania (a circa tre ore da casa mia), che è stato organizzato questo allenamento con Daniel, sul suo cavallo Jump Start.
Trovo che la storia di come il cavallo di Hannah abbia avuto quel nome sia abbastanza buffa, quindi ve la racconto velocemente. Durante la sua prima settimana di vita non riusciva ad alzarsi da solo, quindi la mamma di Hannah doveva aiutarlo ogni giorno a mettersi in piedi. In inglese, la parola “jump-start” si usa per descrivere l’avviamento di emergenza di un’auto collegando il motore con i cavi alla batteria di un altro veicolo. E siccome il cavallo di Hannah aveva proprio bisogno di una spinta di incoraggiamento, di un “jump-start” per mettersi in moto, è stato chiamato così! È lui che, in mancanza del mio cavallo, ho preso a prestito per la gara regionale, e su cui ho fatto i miei primi allenamenti al galoppo dall’anno scorso, sotto la guida di Daniel.
Region IX è stata una bellissima esperienza. Oltre alle competizioni individuali, ho potuto anche fare un pas-de-deux e una routine di squadra. Abbiamo messo insieme quest’ultima in due o tre pratiche, con una volteggiatrice appena guarita da varie fratture e una volante che non aveva mai volteggiato in squadra a causa del COVID. Quindi è stato proprio un momento speciale sapere che, nonostante tutte le difficoltà, il nostro libero ispirato agli Oscar (con tanto di tappeto rosso che abbiamo srotolato al nostro ingresso nell’arena), abbia vinto la coppa della regione!
Se tutti siamo d’accordo che le facoltà mentali sono determinanti quanto quelle fisiche, perché non le alleniamo alla stessa maniera?
Questo momento memorabile ha incoraggiato tutti noi e ci ha dimostrato il valore di un consiglio di Daniel Janes sull’aspetto mentale del volteggio. Soprattutto con la nuova esperienza del cavallo preso a prestito, è stato essenziale per me riuscire a calmarmi prima delle gare, e gli esercizi veloci di concentrazione che Daniel ci ha insegnato mi hanno permesso di focalizzarmi sugli aspetti importanti di un ambiente pieno di confusione. Infatti, come direbbe lui, se tutti siamo d’accordo che le facoltà mentali sono determinanti quanto quelle fisiche, perché non le alleniamo alla stessa maniera? È grazie a questa capacità che il nostro volteggio continua a migliorare, ma è anche bello notare quanto lo sport stesso aiuti il nostro stato d’animo. Si crea una comunità che condivide la stessa passione e ci ricorda l’indispensabilità della collaborazione e dell’amicizia anche durante un periodo difficile o nuovo come quello del COVID. Viene proprio voglia di ricominciare. Ecco, questo è il nostro jump-start