Jessica Lichtenberg è da molto tempo l’allenatrice e lunger del Team Neuss. Dopo essere stata una volteggiatrice a sua volta, è passata dall’altra parte della longia per coltivare la sua carriera da lunger. Come allenatrice ha raggiunto risultati eccezionali vincendo più volte i campionati europei, mondiali e nazionali tedeschi. Come volteggiatrice, invece, è stata campionessa del mondo con la squadra nel 1992, 1996 e nel 1998 e campionessa europea nel 1995 e 1997.
È passato un po’ ma, alla fine, eccoci di nuovo qui. Pensandoci bene avrei dovuto scrivere questo articolo molto prima, e per questo chiedo scusa alla squadra che è stata così gentile da rispondere alle mie domande così tanto tempo fa, ma questa notte è la Notte degli Oscar e questo indimenticabile libero del Team Neuss è coreografato sulla colonna sonora di Hans Zimmer nominata agli Academy Awards per Interstellar, il film di Christopher Nolan. A dire il vero, questa figura (a dir poco audace, non per niente non ancora replicata) non è stata mostrata per la prima volta nel libero ispirato ad Interstellar del 2015, ma era già stato l’highlight della coreografia che aveva assicurato alla squadra l’oro ai WEG dell’anno precedente, in Normandia. Nel 2014, le arene del volteggio erano rimaste a bocca aperta alla vista di una ragazzina (Mona Pavetic) che veniva fatta girare sopra la testa di un ragazzo (Johannes Kay) in piedi su un cavallo al galoppo. E, come se questo non fosse abbastanza, nel 2018 Kay ha eseguito la stessa mossa con la sua compagna di pas de deux Janika Derks, non certo una bambina e decisamente più alta di quanto fosse la Pavetic quattro anni fa.
“Far girare la volante sulla testa è la prima cosa che mi è venuta in mente.”
Come è nata la figura? Come vi è venuta l’idea? Avete preso ispirazione da qualcuno o da qualcosa?
Ho visto su internet due ragazzi che facevano una specie di “plank sulla testa dell’altro”, cosa che era abbastanza simpatica e d’ispirazione. Subito dopo ho immaginato la volante girare sulla testa.
Cosa è successo la prima volta che l’hai provata a cavallo? Quali sono state le varie fasi preparazione?
Mi ricordo ancora quando ho detto alla squadra della mia idea. Ridevamo tutti perché sembrava un’idea strana e non la figura clou che stavamo cercando per il libero. Abbiamo dovuto provarla centinaia di volte a terra e sul cavallo finto prima di portarla a cavallo. Una volta che Johannes aveva ben chiaro come far girare la volante sopra la sua testa, eseguire la figura a cavallo non è stato molto diverso da farla a cavallo finto.
Come vi siete sentiti la prima volta che è riuscita a cavallo?
Eravamo tutti molto euforici per quella figura perché sapevamo da subito che sarebbe stato qualcosa di assolutamente nuovo per il mondo del volteggio e un dettaglio creativo che sarebbe stato veramente nostro e non facile da copiare.
Quando siete stati effettivamente soddisfatti dell’esecuzione?
Una volta che l’esecuzione aveva raggiunto una certa fluidità senza interruzioni.
Quand’è stata la prima volta che l’hai presentata in gara?
Al CVI in Belgio del 2014.
Qual è stata la reazione degli altri quando l’hanno vista? Avete ricevuto qualche commento particolare che ti va di ricordare con noi?
Sento ancora il suono di sorpresa emesso dal pubblico per quella figura nel 2014. È davvero speciale e uno dei complimenti migliori che si possano ricevere.
Avete in mente qualcosa di nuovo per la stagione?
Ce ne occupiamo continuamente. Cerchiamo sempre di creare qualcosa di nuovo.
Nel pattinaggio su ghiaccio o in ginnastica artistica i nomi degli esercizi sono spesso collegati al nome della prima persona ad eseguirle. Come chiamereste il vostro esercizio? Proponici dei nomi!
Team Neuss Headspin (Giro sulla testa Neuss) sarebbe bello. Ma noi lo chiamiamo semplicemente “Kopfdreher” che in tedesco significa più o meno la stessa cosa.